RETE LUNACRESCENTE PER L’AGRICOLTURA: LUNAVERDE COOPERATIVA SOCIALE AGRICOLA
Lunaverde è stata costituita nel 2016 ed ha sede in Provincia di Firenze. Gestisce un centinaio di ettari in Provincia di Firenze e di Pisa e si riconosce nei principi espressi e condivisi nell’ambito del Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale.
Lunaverde interpreta l’agricoltura sociale quale aspetto della multifunzionalità delle attività agricole, per ampliare e consolidare la gamma delle opportunità di occupazione e di reddito nonché quale risorsa per l’integrazione in ambito agricolo di pratiche rivolte all’offerta di servizi finalizzati:
– all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale di soggetti deboli e svantaggiati
– all’abilitazione e riabilitazione di persone con disabilità
– alla realizzazione di attività educative, assistenziali e formative di supporto alle famiglie e alle istituzioni utilizzando le risorse dell’agricoltura per generare benefici inclusivi.
Lunaverde è particolarmente interessata a ripercorrere l’esperienza fatta dalla Azienda Agricola Gobbo e dalla Cooperativa Lunazzurra (ramo B) in Veneto, che hanno inserito nel mondo del lavoro richiedenti e titolari di protezione internazionale con ottimi risultati sociali e produttivi, in collaborazione con gli SPRAR (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) ed i CAS del territorio. Lunazzurra ha recentemente attivato delle accoglienze CAS in Provincia di Padova, Pisa e Firenze, gestite tuttavia in continuità con i criteri SPRAR.
La Cooperativa Sociale Lunaverde, che già gestisce un centinaio di ettari in Provincia di Firenze e di Pisa, si sta attrezzando per rilevare la gestione di un agriturismo, che gestirà con il supporto di persone deboli e svantaggiate per diventare un Agriturismo Sociale, in grado di favorire la sinergia tra l’attività imprenditoriale nella gestione dell’Agriturismo e la possibilità di offrire occasioni di inserimento lavorativo a persone in difficoltà. La Rete tra Imprese Lunacrescente ha da tempo intrapreso un proficuo rapporto con la Diocesi di San Miniato (che affitta a Lunaverde 60 dei 100 ettari) e con il suo Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, a cui è stato proposto di finanziare la ristrutturazione del complesso religioso.